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Del comune di Buggiano le robuste mura che lo contornavano e le tre porte furono abbattute nella seconda metà dell'800, ma il suo centro storico è ricco di monumenti storico-artistici.
Per la sua posizione collinare, il territorio fu abitato sin dall'antichità, prima dai Liguri, poi dagli Etruschi e dopo dai Romani, in quanto ritenuto un luogo strategico dal quale poter controllare il tracciato viario che collegava le città di Firenze e Lucca.
L'effettivo consolidamento di Buggiano avvenne a partire dal X secolo, quando la comunità iniziò a costruire le proprie abitazioni sulle colline, continuando successivamente a scendere verso valle, attratta dalla fertilità del suolo, man mano che la zona cominciava a diventare meno paludosa.
Dalle antiche cronache del 1097, è menzionato per la prima volta Borgo a Buggiano, proprio quando alcuni abitanti del castello di Buggiano iniziarono ad andare ad abitare in pianura.
Proprio la sua collocazione e l'aspetto moderno che gli deriva dalla notevole crescita edilizia, contribuiscono ad accentuarne la diversità dalle terre murate che lo sovrastano, al punto che un viaggiatore distratto potrebbe pensare di trovarsi di fronte ad un grosso borgo moderno, privo di qualsiasi interesse storico ed artistico.
Al contrario, resistono tuttora le testimonianze della millenaria storia del comune di Buggiano.
Il comune di Massa e Cozzile ha la forma di una striscia allungata disposta da Nord a Sud, più larga a settentrione, assai più stretta a meridione, lungo il corso dei torrenti Borra e Volata ad est e Cessana a ovest.
Nel territorio si possono distinguere oggi quattro centri abitati. Il borgo di Massa e quello di Cozzile in collina, l’abitato di Margine Coperta in pianura e quello di Traversagna, ancora più a Sud nel cuore della piana; moderni questi ultimi, realizzati a partire dal secondo dopoguerra anche se di origine settecentesca, antichi i primi, di origine tardo-romana o alto-medievale e che conservano ancora oggi l’aspetto che ad essi fu dato nel Medioevo.
Già occupata da campi e poderi che si giovavano della fertile terra propria della piana alluvionale, essa sta subendo, da alcuni anni, una profonda modificazione dovuta allo sviluppo urbanistico e demografico della popolazione e alla presenza di importanti insediamenti produttivi, che sono stati qui attirati dalla relativa disponibilità di spazio a disposizione e dalla vicinanza alle grandi vie di comunicazione (l’autostrada Firenze-mare).